cammino primitivo

Posted by on 21 aprile 2015

ciao, a fine agosto partirò per il cammino primitivo, per me è la prima volta e lo farò da sola a meno che qualcuno non voglia condividere questa esperienza con me, avete consigli da darmi? notizie sul clima? qualcuno me lo ha sconsigliato perchè duro e pericoloso per una ragazza sola, è davvero così? dovrei cambiare la mia scelta?

55 Responses to cammino primitivo

  1. luc

    Non capisco…ma forse ti sei spiegato male… O intendevi che hai parlato con chi la pioggia ha presa?
    Erano gli altri sfortunati? Oppure pioveva per loro e smetteva quando passavi tu?
    Io personalmente ho fatto un norte a settembre…23 giorni di pioggia su 26…. E non ho visto nessuno nei “pasticci” per la pioggia…alla fine si andava con i sandali… E finita lá…

    • Renato

      Cerco di spiegarmi. Io ho, come già detto un giorno intero di pioggia molto intensa, vento e abbastanza freddo, per la precisione il giorno che sono entrato in Galizia.
      Quel giorno c’è stata pioggia per tutti, senza scampo.
      Altri due o tre giorni ho avuto pioggia a tratti più o meno intensa.
      C’è stato poi una periodo anche abbastanza lungo nel quale la pioggia, in genere un temporale, anche forte arrivava nel pomeriggio, verso le 15/16.
      Io a quell’ora ero già in albergue e probabilmente avevo già fatto anche il bucato, dei pellegrini che si prendevano ancora per strada, chi era ben organizzato arrivava asciutto, chi usava la mantella…… o di pioggia o di sudore rischiava di annegare 🙂
      Insomma in primavera come in estate si possono avere piogge intense e lunghe o più o meno brevi temporali, magari chi era anche pochi km davanti o dietro di me prendeva la pioggia e io e chi era con me no o viceversa. Poi all’albergue ci si raccontava, e soprattutto si vedeva….
      La biancheria bagnata poi è un problema relativo, si avrebbe dovuto lavarla comunque, altro, come scarponi, documenti, credenziali eccetera capitava di vederli stesi.
      Sia ben chiaro, non considero la pioggia un grave disaggio, se quello che non si dovrebbe bagnare è ben protetto sono a posto, rimangono le calzature ed il desiderio di camminare ed arrivare asciutti e magari scongiurare il rischi di un raffreddore o una piccola bronchite.
      I pasticci per la pioggia magari non li hai viti anche perché non è che lo hanno scritto sopra, alla fine sono indumenti come gli altri.
      Potresti avermi incrociato senza accorgerti che avevo addosso degli indumenti “tecnici” che non sono obbligatori ma solo utili a chi li ritiene tali.
      Io ho esposto i problemi, indiscutibili della mantella ed ho descritto come avevo provveduto io ed altri, non ho detto tutti, solo altri.
      Anch’io ho visto fare il cammino con in sandali, ma la maggioranza usa scarpe o scarponcini. Qualcuno si pulisce il naso con due mattoni, la maggioranza usa il fazzoletto.

      • luc

        io intendevo.. che si andava con i sandali.. perche dopo tre giorni di acqua si impara che le scarpe, goretex o no (credimi dopo tre soli giorni.. figurati 23…) non c’è scampo.. sono allagate.. mentre i sandali non appena smette un attimo iniziano subito ad asciugare…. certo.. in estate…. in inverno tutto cambia….
        e

  2. Alessandro

    Ciao.
    In effetti si può evitare il francese quasi completamente.
    Qui la descrizioni delle possibili alternative (con la possibilità di scaricare le tracce gps):
    http://www.pellegrinipersempre.it/forum/threads/primitivo-variante-lugo-friol-sobrado.10277/
    Volendo ci i può innestare sul francese a S. Irene a 22 km da Santiago.

    Io credo che farò un mix fra quanto suggerito nel link precedente e quanto riportato qui:
    http://www.vincenzov.net/il-mio-camino/tracce-GPS.htm

    Tra l’altro da Lugo a Friol ci sono più possibilità. Quella più meridionale consente, con breve deviazione, di visitare S. Eulalia de Boveda.

  3. fabio63

    Come dice Francesco…nelle strutture religiose /comunali non è ammessa la prenotazione, nei privati si.. costano un po di più anche per questo..
    sul primitivo io credo che comunque non avrai problemi.. ma appena immesso sul francese a Melide tutto cambia.. e allora si che sarà meglio ti dia da fare..
    si può in ogni caso evitare il francese.
    info qui

    http://www.vincenzov.net

    o inventandoti una via tua.. come pensano di fare i partecipanti a questo topic

    http://www.camminosantiago.com//read.php/?1,50427

    buon cammino

    • fabio63

      dimenticavo.. in galizia piove spesso.. ma i mesi piu propizi (in cui piove meno..) sono proprio luglio e agosto..
      cio non toglie che se ti arriva una perturbazione di 10 giorni te la becchi alla grande..
      secondo me la mantella classica è la miglior soluzione.. e ti prendi la pioggia solo dalle ginocchia in giu…
      dalle ginocchia in su.. invece ti bagni di sudore.. ma vale per qualsiasi opzione tu scelga..
      almeno non devi star li a metterne due… e con 6 euro una mantella la trovi (nella catena sponsor del cammino.. che non serve nominare…)

      • Renato

        Mi permetto di intervenire su questo post per chiarire un paio di punti e comunicare la mia esperienza.
        Ci sono delle mantelle con il rigonfiamento, chiamiamolo così, per coprire lo zaino.
        Se assieme alla pioggia c’è anche il vento la mantella diventa inutile. meglio sarebbero gli impermeabili lunghi.
        Mantella o impermeabile che sia, se non ti bagni per la pioggia ti bagni per il sudore, non i si scappa.
        Sarebbe anche importante, forse importantissimo bagnare il meno possibile le calzature, nonostante il rimedio della carta da giornale la mattina dopo potrebbero non essere asciutti, con le relative conseguenze.
        Comunque quanto sopra copre il sistema antipioggia più usato sul cammino.
        Io ma anche altri come me, specie tedeschi e francesi, avevo una giacca anti vento e anti pioggia in simil goretex (se vero goretex meglio ancora ma €€€€€€) comunque traspirante e bene, sovra pantaloni antipioggia dello stesso tessuto della giacca (Novadray di Decathlon), ghette a coprire le calzature. Loro in Goretex.
        Io ho avuto un solo giorno di vera pioggia, quella brutta, ed un paio di giorni con pioggia a tratti. non mi sono mai bagnato ne si è bagnata la mia roba nello zaino, impermeabile e con copri zaino.
        Certo ci sono dei costi in denaro ed in peso ma…….si rimane asciutti, salvo quella leggera umidità, quasi una sensazione che da il Goretex o tessuto simile.
        Se e quando ripeterò il cammino userò lo stesso sistema. Ho visto troppi pellegrini nei pasticci per aver preso troppa pioggia……

    • fabio63

      il sito citato VINCENZOV… non porta più alle pagine sulla deviazione del primitivo.. chiedo scusa

  4. francesco

    Ciao
    di solito niente prenotazioni negli albergues comunali,cioè nelle strutture dedicate ai pellegrini.Per le altre strutture private si può e dato il periodo,è meglio prenotare.
    Se piove sul serio ,non c’è poncho o mantella che tenga,ti bagni e basta,importante è che lo zaino,o meglio quello che hai dentro lo zaino, resti ben asciutto.(proteggendo gli indumenti in sacchetti di plastica dentro lo zaino ).
    Buen camino
    francesco

  5. Federico86

    Ciao a tutti!
    io farò il Primitivo la seconda metà di luglio 🙂 Non vedo l’ora!
    Avrei una domanda per i “veterani” (è il primo Cammino che faccio).
    Per gli ostelli come funziona? Si arriva e ci si sistema o è meglio chiamare il giorno stesso o il giorno prima per sapere se ci sono dei posti disponibili?

    E un’altra cosa… per la pioggia voi cosa consigliate? una cerata integrale o solo keeway + cerata per proteggere solo lo zaino?

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