Non c’è più il cammino di una volta

Posted by on 23 gennaio 2012

(fenomenologia minima & empirica dei luoghi comuni nelle vie di pellegrinaggio) Caro amico che vaghi per le strade della tua città come un’anima in pena, mi voglio rivolgere a te. Se vaghi, è perché camminare placa in parte le tue ansie, ma solo in parte. Vedi riflesso il tuo volto nelle vetrine illuminate, negli specchietti […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Avvisatemi sugli sviluppi di questa discussione. (avvisatemi anche se non ho commentato)