Lo zaino, questo sconosciuto

Posted by on 2 febbraio 2014

Quanto segue è frutto della mia personale esperienza e, o del mio esclusivo parere. Non vuole e non deve influenzare le scelte di alcuno.
Dopo le calzature la cosa più importante per il Pellegrino è senz’altro lo zaino.
Premetto che ho passato un paio di giorni con un giapponese che aveva una misera borsa di plastica. Con la sola biancheria intima di ricambio. Null’altro.
Poco di più per il mio amico Chris di Singapore ma lui un minimo di zaino lo aveva.
Altra premessa importante. Non credo alla supposta regola che lo zaino non dovrebbe pesare più del 10 % di chi lo porta. Le variabili in gioco sono troppe e la formula per me e ripeto per me, è impraticabile.
Penso che se è vero che lo zaino di un pellegrino deve pesare il meno possibile è anche vero che debba contenere tutto l’indispensabile ed un po’ dell’utile.
Faccio un esempio anche se un po banale, il sapone proprio indispensabile non lo è ma sicuramente è molto, molto utile. La stesa cosa per le infradito per la doccia o i sandali da dopo tappa.
Il mio zaino pesava 12Kg. Non mi è mai pesato e non mi ha mai fatto soffrire.
Naturalmente lo zaino di chi percorre il Cammino a luglio agosto, peserà meno di quello di chi percorre il cammino ad aprile od ottobre che a sua volta peserà molto meno di chi percorre il cammino di inverno. Ho percorso il mio Cammino da metà aprile a metà maggio del 2010 ho avuto molto poca pioggia e poco vento. Le temperature sono passate dai -5 di Foncebadon ai circa 35 delle Mesetas.
Lo zaino come tale deve essere robusto ma leggero, il mio era un po’ pesantino (da vuoto intendo) ma robustissimo finito il Cammino sembrava e sembra ancora nuovo. Trovarsi ne bel mezzo di una tappa con lo zaino rotto, vi garantisco che è come minimo imbarazzante.
Lo spazio per la traspirazione sulla schiena è molto utile.
Attenzione ci sono zaini unisex, da uomo o specificatamente femminili. Se la signora è un po’ abbondante di..top…ci faccia un pensierino.
Nei mesi caldi potrebbero esseri utili gli zaini con la sacca d’acqua interna più spesso si vede usare bottiglie di plastica più o meno grandi, le borracce di allumino pesano e sono piccole.
Lo zaino va “indossato” in un certo modo. Non deve appoggiare (essere appeso) in pieno sulle spalle ma bensì sul fondo schiena e sui fianchi e le spalle fanno da ausilio. Sembra banale ma una buona registrazione delle varie cinghie fa davvero la differenza. Credetemi.
Credetemi anche quando dico che uno zaino “ballerino” vi può causare guai anche seri, quindi, che sia ben aderente ai fianchi e alla schiena e ben fermo sulle spalle.
Cosa conteneva i mio zaino:
Descrivo brevemente il mio vestiario: tra parentesi la quantità.
Mutande (2) boxer in fibra o cotone leggero, E importante che si asciughino in fretta, le laverai tutti i giorni
Magliette (2) in fibra o cotone e come sopra (intendo quelle a contatto con la pelle, io non sono mai senza.
Magliette esterne (2) leggere a maniche lunghe ma corte sarebbe lo stesso (io devo stare protetto per via dell’eritema solare.) anche queste si devono asciugare in fretta.
Pantaloni (1) da cammino, leggeri, in fibra con tasche anche laterali, almeno una per la guida se te la porti. Ideali quelli che si dividono con la zip al ginocchio (Mai divisi).
Felpa (1) di media grossezza, in caso di bisogno e per la sera, all’albergue. Usata quasi sempre la sera. Se faceva caldo indossavo la maglietta esterna che avrei usato il giorno dopo.
Giacca di una tuta sportiva (1) come sopra, abbastanza leggera.
Pantaloni (1) della stessa tuta sempre per la sera( Naturalmente corti d’estate)
Cappello a tesa abbastanza larga (1).
In oltre:
Quanto sotto a discrezione conformemente alla stagione.
Io in più di una occasione al mattino mi sono trovato con temperature prossime allo zero ed anche un paio di gradi sotto.
Berretto (1) da montagna in lana o sintetico che copra le orecchie
Guanti in lana o sintetico (1)
Per la pioggia:
Sopra pantaloni (1) in simil goretex (Nova-dry della Decathlon) antipioggia ed antivento
Giacca (1)dello stesso materiale
Ghette (1) sempre di Decathlon. Utili in caso di pioggia e fango.

Per la pioggia molti consigliano la mantella con alloggiamento per lo zaino o sempre con l’alloggiamento il “poncho”.
La prima offre una buona protezione specie se è molto lunga ma potrebbe dare fastidio a camminare.
Il secondo lo sconsiglio assolutamente anche se forse è il più usato. E’ relativamente utile in caso di pioggia leggera ed assenza di vento, altrimenti in pratica è quasi inutile. Garantito. Sia con mantella che con il “poncho” se non sono traspiranti e se la pioggia è persistente ti bagnerai comunque, con il sudore, e tanto.
Io mi sono portato anche un bell’ombrello di quelli che si chiudono dentro ma bello grande pesava un po’ (750 g.) ma ti garantisco che mi è stato mega utile. Spesso ero l’unico ad arrivare asciutto all’albergue anche se devo dire che di pioggia, eccezionalmente, ne ho avuta molto poca. In pratica un giorno e mezzo di pioggia persistente e vento ed alcuni piovaschi.
Mi sono inutilmente portato dietro un materassino auto gonfiante, mai usato ma attenzione, ad agosto in caso di sovraffollamento potrebbe tornare utile.
In oltre avevo
1 sacco a pelo leggero
1 saccolenzuolo.
1 cuscino gonfiabile usato una sola volta
1 paio di sandali per il dopo tappa
1 paio di infradito per la doccia
1 costume da bagno
2 paia di calzini da treking abbastanza robusti senza cuciture
1bicchiere in plastica
1 dentifricio e spazzolino
1/2 pezzo di sapone da bucato (Lo usavo per la biancheria, per la doccia e per la barba)
4 rasoi usa e getta (uno alla settimana)
1 asciugamano in fibra tecnica (Si asciuga molto in fretta)
1 coltellino svizzero
1 forbicina
1 tagliaunghie
1 piccolo pronto soccorso (magari ne riparliamo)
Alcuni metri (circa 5) di cordino robusto diametro circa 3mm. Per, eventualmente, stendere il bucato
Una decina di mollette , appunto da bucato
Alcuni spilli da balia (a volte tolgono da situazioni imbarazzanti)
Ago da cucito ed una spoletta di filo robusto
Caricatore per telefonino
Carta igienica
Nel marsupio avevo:
Portafoglio (la carta di credito ed i bancomat le tenevo in una busta a pelle appesa al collo).
Macchina fotografica.
Telefonino
Penna biro
Quadernetto/diario
Credenzial
Fazzoletti di carta
Torcia “a fronte”
Carta di identità.
Nella tasca laterale di pantaloni tenevo la guida (Terre di mezzo) con un programma approssimativo e l’altimetria del percorso.
Questo è tutto. (Credo)

Ritengo utile ricordare che è buona norma abbandonare quanto superfluo negli albergue a disposizione di altri pellegrini.
Ricordo anche che se dovesse mancare qualcosa, ben difficilmente ci sarà una tappa durante la quale non ci sia la possibilità di acquistare quanto serve

Torno a ripeter perché ai fini di quanto sopra è importante che ho percorso il cammino tra metà aprile e metà maggio.

PS quanto sopra è in parte un copia incolla di una mail inviata ad un futuro pellegrino

8 Responses to Lo zaino, questo sconosciuto

  1. Angelo

    Ho intenzione di intraprendere il cammino dal 1 maggio al 2 giugno. 2014

    Sogno di farlo da circa 30, finalmente ne ho il tempo.

    la vostra esperienza mi è molto preziosa.

    grazie a tutti

  2. Stefano

    Salve mi chiamo Stefano ho 57 anni ho deciso di fare il cammino tra ultima settima di maggio e prima di giugno. Se cé qualcuno/a che fà il cammino nello stesso periodo e vuole mettersi in contatto.
    Buon cammino a tutti

  3. Lisa

    Aggiungerei un ottimo paio di tappi per le orecchie…spesso indispensabili per un buon sonno ristoratore!

    • Renato

      Hai assolutamente ragione, Lisa, quelli li ho dimenticati. Chiedo scusa. Sono davvero indispensabili.
      Tra l’altro al cammino, chi russa è praticamente intoccabile.
      Grazie e ciao

    • Maurizio D'Ulivo

      …i famigerati “roncadores” (russatori): uno dei pericoli più importanti che si possono incontrare negli albergues…

      😀

  4. bruno

    Per il periodo estivo invece (anche se non ne ho esperienza diretta) un 25 litri dovrebbe essere più che sufficiente

    • Renato

      Direi di sì Bruno ma comunque un po’ più grande è meglio che un po’ più piccolo.
      Ciao

  5. bruno

    Non credo sia corretto fare nomi di marche, ma posso suggerire (per il periodo di aprile) lo zaino da 35 litri con il quale sono state di recente lriequipaggiate le nostre truppe alpine.
    Allo stesso peso di prodotti commerciali avrete uno zaino in cordura 1000 denari, ergonomico, paracadutabile ed espandibileanche per viaggi più lunghi.
    Lo trovate nuovo su siti dedicati a circa 120€ oppure usato sui più noti siti di annunci

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