Ciao!!! Sono Giovanni, quest’estate con un mio amico vorremmo intraprendere questo cammino, ma non sappiamo quando partire, sappiamo solamente che probabilmente avremo un mese libero. Da quale metà ci consigliate di partire? Grazie
Un'avventura davvero incredibile… |
Ciao!!! Sono Giovanni, quest’estate con un mio amico vorremmo intraprendere questo cammino, ma non sappiamo quando partire, sappiamo solamente che probabilmente avremo un mese libero. Da quale metà ci consigliate di partire? Grazie
se avete un mese, perchè volete farne metà?! il mio amichevole consiglio è di partire dai pirenei francesi e goderselo tutto!
siete di torino ?
avete una faccia simpatica
sto cercando informazioni per ultima tappa di 100 km (mi pare la minima per aver il riconoscimento)
Gaudeamus. Giors
Giors. Ancora una volta una informazione sbagliata, naturalmente le povere vittime come te, per fortuna c’è l’angelo vendicatore! 🙂 🙂
Per avere il riconoscimento (Compostela il nome corretto) non serve aver fatto l’ultima tappa di 100 Km bensì di aver percorso almeno gli ultimi 100 Km del cammino a piedi o a cavallo (200km. in bici)
I tuoi 100 Km li puoi percorrere in quanti giorni vuoi non ha importanza. L’unico vincolo è che tu presenti la tua Credenzial con i timbri degli Albergue dove ti sei fermato, il primo timbro indicherà la partenza.
Una tappa unica di 100 km, è quasi impossibile da percorrere.
Quindi diciamo che in genere gli ultimi 100 km si percorrono in 3 giorni.
Ciao Renato
Comunque grazie per il consiglio. Ci pensero’.
Ho circa 70 anni, sarei tentato di farlo ma ho un gran timore di non riuscirci.
Se non ci riesci mica muori sai? 🙂 Non voglio fare lo spiritoso è un dato di fatto. Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Non vedo la ragione per la quale tu non possa completare il cammino ma nella malaugurata ipotesi che…….almeno tu potrai dire: “Ci ho provato” e comunque avrai acquisito esperienza per riprovare un’altra volta.
Vai tranquillo ed accetta quello che viene 🙂
Ciao
Maurizio, ,è pieno di tuoi coetanei che, proprio perchè hanno un tempo un po’ più dilatato, se la spassano sul Cammino. Niente paura, è davvero per tutti!
Sono d’accordo con quanto ha scritto renpasa nella sua risposta: se sei una persona che si mantiene attiva camminando puoi farlo: io ho conosciuto molti tuoi coetanei lungo il Cammino che andavano avanti imperterriti e, se posso dirlo, “davano le paghe” a tanti giovincelli!
Ovviamente per te, come per ognuno, è importante trovare i propri ritmi: sul Camino Francès (quello classico) la frequenza con cui gli albergues sono distribuiti lungo il percorso è molto alta e questo permette di scegliere la lunghezza della tappa da percorrere, di giorno in giorno, con estrema elasticità
Un’ulteriore nota: è possibile da qualunque albergue, con un furgone, inviare il proprio zaino verso la struttura dove di pensa di arrivare l’indomani: questo permette di camminare senza peso sulle spalle, tranne le poche cose necessarie per la giornata di cammino: è un servizio che però credo che costi abbastanza caro (penso che sfiori i 10 Euro per ogni trasporto); i puristi inorridiranno per questo mio consiglio ma io, anche se per adesso non ho mai utilizzatoil servizio di cui ti ho detto, penso che chi conta sulle proprie gambe abbia il diritto, se si trova in difficoltà, a cercare il sollievo necessario che gli permetta di proseguire superando un momento critico.
In un mese riesci a farlo tutto, da St.jean pie de port a Santiago.